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   Ritorno Rapido resoconto della Gita a Genova scritto sull’onda emozionale del fondo corriera ….

Fantastica Genova!!! Bella uscita del Colfranculana Dream Team nella città ligure. Una due giorni di sole, vita e conquiste attraverso le piazze, i carruggi e le ‘cruse’ ripercorrendo le orme dei grandi genovesi del passato e del presente (Colombo, Doria, Fieschi di cui siamo stati ospiti, De Andrè, Grillo, Boskov, etc…..).
Per dirne una l’abbigliamento tipico di qualcuno in visita all’acquario era formato da cuffia regolamentare, occhialini, pinne e pesce decongelato sottobraccio……. Entusiasmante l’esperienza di gruppo con indosso gli occhialini 3D. Neppure la macchina fotografica digitale last version è riuscita a imprimersi !!!!
Messo sotto quadro l’Acquario è stata la volta della bellissima zona Expo con il Bigo (o bigolo?) di Renzo Piano che va su e giù, su e giù, su e giù (sperem che Renso no me queree). Indimenticabile lo skyline dei palazzi romanici, gotici, rinascimentali, bellissimi anni 60, posti di fronte al mare tagliati in due dalla soprelevata. Che bello vedere sfrecciare le macchine tra una bifora gotica e un affresco del 600. Per noi dell’opitergino (visto le notevoli costruzioni stradali degli ultimi tempi) sembrava di stare a casa.
Partenza per il Castello dei Fieschi (Fiore super star ma dove lo hai trovato un posto così bello ? te despiase organisarme e prosime vacanse ?) bellissima dimora  della ricca (pirati, banchieri, mercanti, usurai) famiglia dei Fieschi, in quel di Savignano nell’entro terra ligure. Qualcuno prova rivaleggiare con le nostre nobili dimore (villa Galvagna) che architettonicamente sono ben superiori, ma la direttrice tutto fare del locale ci mette a terra ricordandoci che i Fieschi, oltre ad avere una storia di oltre 700 anni, hanno avuto due papi, 35 cardinali, tre santi e prestato ad usura soldi al re di Francia per più di cento anni!!! Cosa vuto risponderghe, che noialtri ven l’oleificio….
Sarà ricordata la camera nr. 11 luogo di perdizione (i a pers el dentifricio) gioco (bic volei nea farina da poenta zaa) e gran mangiate (banane e mortadea) e l’esibizione canora (mitica ‘my way’ nella personale interpretazione di Muri: ‘mai uei’). Per la cronaca buona la cucina, discreti i vini, eccezionalmente soffici gli asciugamani.
Tornando alle esibizioni canore, preludio del gran finale della gita, notato qualcuno in pigiama che tentava di ascoltare senza pagare il biglietto.
Domenica, dopo la sveglia con la Tromba nell’acustico vano scala, ricalano i cimbro-colfranculani su Genova. Conosciamo Andrea la guida che ci porterà per Genova tutta la mattina. Sembra che ci inquadri subito, comunque si dimostra all’altezza anche delle domande più difficili tipo: ma dove sono gli Appennini liguri, o gli interventi intimidatori su ebrei, simoniaci e purgatorio con tanto di date, ore, Concili ecumenici e di amministrazione etc…..
Il buon Andrea ci indirizza verso una trattoria tipica del porto dove troviamo un giovane De Andrè con tanto di maglione a rombi anni 70, magrezza che solo un ligure può ostentare con tanta classe, capelli lunghi, lisci ed unti idem come sopra. Che sia questo il segreto della bontà del pane all’olio ligure??? Sperem de no. Dalla Emma abbiamo mangiato un ottima grigliata di pesce fresco accompagnata con un non eccelso vino (visti i tempi sul vino abbiamo fatto scegliere anche il portafoglio).
Pomeriggio in libera uscita. Chi opta per la gita in barca nell’area interna del porto, chi per scoprire alcune vie del Centro Storico, chi per guardarsi qualche mostra o esposizione temporanea (Quest’anno Genova è capitale europea della cultura). Alle cinque della sera come direbbe il buon Garcia partiamo per Colfrancui.
Dopo un oretta di rifiatamento generale iniziano i tormentoni da gita parrocchiale, quindi ricca tombola con tanto di casella all’autista (10 caselle), tentativo di corruzione finale riuscita (il prossimo anno lo speaker, il notaio ed il giovane incaricato all’estrazione dei numeri non pagheranno la manutenzione della caldaia, obbligatoria per legge, pensa ti!). Per la cronaca la tombola è uscita all’estrazione dell’ottantacinquesimo numero, penso sia un record mondiale.
Fatta la tombola e la fisiologica sosta all’Autogrill (pensa la vita di una persona senza le soste in Autogrill…) Si iniziano i canti e balli che allieteranno in letizia tutta la comitiva fino al rientro. Vogliosi di rinverdire il repertorio si è iniziato con difficoltosi pezzi di musica rock e rock melodica. Informati Cementano, Morandi, Eredi Lucio Battisti, Mogol, 883, VascoRossi tut tacà e compagnia hanno esposto presso le questore attraversate dal torpedone musicale opportuna querela chiedendo la fucilazione immediata dei Saranno stonati!!
Da menzione la versione siculo-veneta di ‘Heidi’ di noto professionista dell’area sanitaria e la versione piavonense di ‘Qui comando Io’, con tanto di lancio di oggetti contundenti e turbe psicomotorie indelebili a qualche ascoltatrice che si era momentaneamente assopita.
Ho visto ben altre cose che voi umani non potete immaginare ma che non posso qui raccontarvi, in questi tempi di restaurazione non si sa mai!
Venite gente venite alle prossime uscite del Colfranculana dream team ad iniziare da quella del 30 gennaio sulle nevi di una nota località invernale del Triveneto (poi vi diremo perché è così nota eh, eh, eh…).
Cosa dire in conclusione di Genova. Bella città merita la visita di qualche giorno. Tutto sommato abbastanza pulita. Si vede che i genovesi sono ‘genovesi’ nel senso dei schei, comunque si mangia bene a prezzi abbordabili. Per la cronaca la nostra guida voleva sbalordirci con i prezzi degli appartamenti più costosi del porto dicendoci che costano 3000 euro al metro !!! Ad Oderzo costa di più !!!! Mitici Elves il nostro angelo custode, Giuliano la Tromba (nel senso di strumento musicale, no ste pensar sempre mal), Muri Sinatra e  Fiore Super Star.

Un cronista viaggiatore