HOME Colfranculana Podismo Sci di fondo Skiroll Racconti Programma 2007 Sci fondo provincia di TV

CAMPOLONGA CHALLENGE 2006

Il tutto comincia con domenica 5 marzo 2006. Ci si alza molto presto, come al solito, si fa colazione ipercalorica, ci si ritrova con gli altri amici di ventura e si parte  alla volta di Campolongo di Rotzo  ( Asiago).   C’e chi farà solo la gara di sci e chi invece, più temerario o più pazzo come ci dicono quelli che preferiscono rimanere a letto a dormire la domenica mattina, si è già iscritto al CHALLENGE ossia, gara di sci con la scelta di più percorsi, runnig e mountain bike su percorso unico.  Questi quattro temerari sono Roberto, Bepi, Gianluca ed io.

Ritorniamo a domenica 5 marzo e piove, piove fino a Rotzo e quando cominciamo a salire nevica, nevica parecchio e già alcuni mezzi hanno difficoltà sulla strada.

Nonostante la copiosa nevicata in corso la gara parte ugualmente. La pista battuta è praticamente inesistente l’unico vantaggio che trovandomi tra gli ultimi concorrenti  i predecessori mi hanno un po’ facilitato le cose. Io ho scelto il percorso di 20 Km. e dopo un tempo interminabile ed una stanchezza indescrivibile arrivo al traguardo e naturalmente sono tutti che mi aspettano.

Ci salutiamo con già in mente il piano di allenamenti per la prossima gara di running il 25 giugno 2006.

Il tempo passa veloce ed il 25 giugno giunge troppo presto rispetto alla mia preparazione atletica. Ci si ritrova, questa volta solo i soliti quattro, e si parte sempre presto alla volta di Campolongo di Rotzo.  Oggi è una bellissima giornata di sole ma per la gara che ci accingiamo a competere sarebbe meglio una giornata di pioggia (a volte il tempo!),  per fortuna alzandoci un po’ in quota la temperatura scende di qualche grado e l’aria diventa abbastanza respirabile.

Siamo pronti a divorare i nostri venti chilometri. Gli altri li divorano io li mangio lentamente e dopo due ore e passa arrivo al traguardo abbastanza sorridente come immortalato dal fotografo ufficiale.

Rifocillati riprendiamo la strada del ritorno discutendo sulle posizioni di classifica e gli allenamenti per la gara successiva il 17 settembre 2006.

Arriva anche il fatidico giorno 17 settembre sempre troppo presto e soprattutto senza aver rispettato il piano degli allenamenti (leggi :senza essere salita in bicicletta da circa 2 anni neanche per andare a fare la spesa!).  Il tempo meteorologico non è certo clemente. Da venerdì acquazzoni si susseguono senza dare segno di miglioramento tanto che domenica mattina diluvia ininterrottamente fino a Vicenza, per poi trasformarsi in una pioggerellina leggera ma il terreno di gara non è certo asciutto e fa anche molto freddo.

Parto molto tranquilla  primo perché  mi manca la preparazione e secondo perché Roberto, nel tentativo di convincermi a non rinunciare alla gara mi ha assicurato che premiano fino al decimo partecipante per ogni combinata, quindi anche se mantengo la mia posizione in classifica (ossia settima ed ultima)  un attestato per la caparbietà di aver disputato tutte e tre le prove lo avrei ricevuto sicuramente.

Già alla prima salita devo scendere a spingere la bici, rimango l’ultima della coda e manterrò la mia posizione fino alla fine tra salite togli fiato, discese rompicollo, fango a volontà ed altro (ricordo che ci sono le mucche al pascolo!)

Dopo interminabile quattro ore vedo il cartello indicante l’ultimo chilometro ed in lontananza Gianluca (ormai mi dava per dispersa nell’altopiano di  Asiago) con macchina fotografica per immortalare l’evento storico: ESSERE ARRIVATA AL TRAGUARDO!

E quello che mi sorprende di più è che non sono l’ultima.

Recuperato le energie con un bel piatto di gnocchi (siamo nella patria della patata da gnocchi!)  ci accingiamo ad andare ad assistere alle premiazioni quando sento chiamare il mio nome  e subito penso che ci sia uno sbaglio o danno un premio di consolazione anche all’ ultima arrivata ed invece no (o più o meno lo stesso) : prima  (ed unica) di categoria

Ero così felice di aver ricevuto dei premi che quando lo speaker ho annunciato di nuovo il mio nome non ho ancora ben capito il perché: seconda (su due) assoluta nel Challenge 2006.

Ma anche i miei compagni di avventura sono tutti stati premiati: nella combinata 20 km. di sci + running + M.B.  Bepi è arrivato ottavo e Gianluca sesto e Roberto nella combinata 45 km. di sci + running + M.B. è arrivato sesto.

Chi un po’ più soddisfatto chi un po’ meno abbiamo ripreso la strada del ritorno sotto una pioggia incessante. A  casa di attende un lungo lavoro: LAVARE LE BICI.

Una pubblicità televisiva che dice “ti piace vincere facile?” calza a pennello con la mia vincita ma dirvi che non mi ha fatto piacere salire sul podio sarebbe una grossa bugia. Il riconoscimento che ho ricevuto non è certo per le mie capacità atletiche ma per la tenacia e la caparbietà di partecipare ed

arrivare al traguardo in base alle proprie capacità ma senza rinunciare alla gara  a priori. Questo è lo sport per divertirsi.

Grazie e tutti. Ciao. Sabina.